Pneumococco, ecco le tre buone ragioni per vaccinarsi in qualsiasi momento

Lo pneumococco è un batterio responsabile di molte malattie, tra cui meningiti, polmoniti, otiti e setticemie. Solitamente sta nel naso-faringe di molti soggetti sani e approfittando di un indebolimento delle difese immunitarie può causare malattia. Il suo scudo per il nostro sistema immunitario è la capsula di zuccheri che lo riveste, ogni ceppo ne ha una diversa (esistono più di 90 ceppi!).

Eppure non tutti hanno la stessa “aggressività”: solo un piccolo numero di questi è frequente causa di malattia.

I bambini nel primo anno di vita e gli adulti dai 65 anni in su sono più vulnerabili alle infezioni da pneumococco. A tutte le età, inoltre, sono ad alto rischio le persone con un sistema immunitario indebolito da malattie o trattamenti farmacologici e le persone affette da particolari malattie croniche quali: cardiopatie croniche, malattie polmonari croniche, cirrosi epatica ed epatopatie croniche, diabete mellito, anemia falciforme e talassemia, immunodeficienze congenite o acquisite, asplenia anatomica o funzionale, leucemie, linfomi e mieloma multiplo, neoplasie diffuse, trapianto d’organo o di midollo, immunosopressione, insufficienza renale cronica, HIV positivi e portatori di impianto cocleare.

Le malattie pneumococciche sono prevenibili da anni, grazie alla vaccinazione: una possibilità importante soprattutto per la prevenzione delle forme croniche più gravi. Le campagne di vaccinazione si rivolgono alle età più vulnerabili: i bambini nel primo anno di vita, gli adulti dai 65 anni in su, le persone con patologie croniche o alterazioni del sistema immunitario.

I vaccini proteggono dai ceppi più comunemente implicati nell’insorgenza di malattie.

Quando vaccinarsi? Gli adulti in qualsiasi momento per tre buone ragioni: le malattie pneumococciche si verificano durante tutto l’anno; i vaccini sono disponibili in ogni stagione perché la loro formulazione non cambia nel tempo; la vaccinazione non occorre ripeterla annualmente.

I bambini lo devono fare invece nel primo anno di vita e questa vaccinazione fa parte dell’offerta vaccinale dell’età pediatrica.

Per saperne di più ci si può rivolgere al proprio medico di Medicina generale o pediatra di libera scelta oppure agli operatori dei Servizi vaccinali dell’Asugi.

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